martedì 24 maggio 2016

ARGILLA TerraViva!!

È la materia più versatile che l'uomo abbia mai conosciuto.
L'argilla è un deposito sedimentario costituito da granuli minerali di dimensioni inferiori a 1/16 di millimetro. I minerali che la caratterizzano sono i fillosilicati, che derivano dallo sgretolamento di rocce preesistenti che sedimentano in strati sui fondali dei grandi laghi, dei mari e degli oceani, e nelle zone di accumulo alla foce dei fiumi. Questi sedimenti hanno una grande capacità di trattenere l'acqua e una elevata plasticità.
L’argilla per il suo comportamento meccanico ed idraulico risulta un materiale soggetto a intensi fenomeni erosivi che possono condurre a frane. Tuttavia, per questa stessa capacità di assorbire acqua e di assumere una forma pastosa e plasmabile, le argille hanno trovato svariati impieghi fin dai tempi più remoti. Già i Sumeri ricorrevano all'essiccamento al sole dell'argilla per la creazione di mattoni da costruzione. In effetti, portato ad alte temperature, il materiale argilloso rilascia completamente l'acqua contenuta, perde la capacità di assorbirne ancora e si indurisce definitivamente.
Ampiamente utilizzata in tutte le epoche nella forma della terracotta per produrre oggetti vari di uso comune (vasellame, utensili, tegole, materiale edilizio, e altro), l'argilla ha svolto un ruolo determinante anche nello sviluppo della scrittura. Furono sempre i Sumeri a utilizzarla come supporto su cui registrare la prima forma di scrittura conosciuta, quella a caratteri cuneiformi.
Pur avendo una così antica tradizione, le argille sono ancora oggi di notevole interesse tecnico e industriale. Esse trovano varie applicazioni: in agricoltura, come veicolo di fertilizzanti; nell'industria tessile, come agenti sgrassanti; nell'industria petrolchimica, come catalizzatori, cioè per accelerare le reazioni chimiche; in attività di bonifica dei suoli, come agenti antinquinanti; nella cosmesi e in ambito terapeutico.

Molti miti testimoniano che la storia dell'umanità sia 'impastata con l'argilla! Nella saga mesopotamica di Gilgamesh si legge di una divinità che con l'argilla dà forma agli umani. Anche nella Bibbia si dice che "il Signore prese la creta, la plasmò e con un soffio diede vita all'uomo". Nella tradizione ebraica, d'argilla sono plasmati i Golem, esseri informi che prendono vita grazie a una formula magica; Insomma un materiale antico ma al contempo fertile e vitale che ci ricorda il nostro legame profondo con la madre Terra!

mercoledì 4 maggio 2016

Alle radici dell'Arte Terapia: una via più diretta per arrivare a TE!



Le arti terapie hanno un lungo passato, ma una storia scientifica molto più recente.
L’idea di base è di certo molto antica: basti pensare alla funzione catartica nella tragedia greca, alle danze e ai rituali che accompagnano la pratica degli sciamani, al potere di immagini e suoni per influenzare comportamenti umani e animali.
Dal punto di vista scientifico hanno preso una forma solo molto più recentemente all’inizio negli anni ’40 e ’50, in Inghilterra e negli Stati Uniti come modalità terapeutica per curare i disagi psicologici dei reduci di guerra e dei pazienti ricoverati in ospedali psichiatrici.
Gli elementi caratteristici dell’Arte come Potenzialità nel patrimonio evolutivo dell’umanità si possono così sintetizzare:
  •           Arte come rito propiziatorio contro le paure (ad esempio le pitture rupestri della preistoria: proprio questo è uno dei motivi per cui si pensa che gli uomini primitivi ritraessero sui muri le loro prede prima della caccia. Es: grotte lascaux)
  •           Arte come strumento di comunicazione con l’Irrazionale (sia nei contenuti  come ad esempio in"il sonno della ragione genera mostri" Goya, che nella forma espressiva come per l’astrattismo es:Kandinsky )
  •           Arte come dichiarazione di esistenza (lasciare un segno, una traccia unica di sé)
  •         Arte come ricerca di un piacere estetico e poetico (e quindi soggettivo ma al contempo condivisibile con altri!)

Queste potenzialità dell’arte sono visibili nella sua Storia  ma anche nella quotidianità  e nei motivi che ci spingono a cercare e sperimentare l’arte stessa.

Quando nella vita le parole non bastano istintivamente torniamo al corpo: c’è chi va a fare una passeggiata, chi scarabocchia su un foglio, chi si mette ai fornelli, chi scrive, chi cerca il silenzio della natura. Azioni apparentemente banali ma che ci aiutano a stare bene, a fare spazio dentro di noi e a riconoscerci.
L’Arte terapia fa questo e molto di più perché ci propone un’azione istintuale e fisica (quella di creare) ma con un’ascolto e una consapevolezza che permette all’azione stessa di lasciare un segno, una trasformazione in noi e di rielaborare là dove le parole non erano arrivate alla bocca.

L’immagine ed il processo creativo sono uno strumento per mettersi in comunicazione con sé e con gli altri in modo diretto e spontaneo perché non parlano solo al nostro emisfero sinistro (il lato razionale) ma anche al nostro lato irrazionale, non solo alla parte conscia ma anche al nostro incoscio.

L’Atelier di arte terapia che sia singolo o di gruppo è uno spazio protetto, privo di giudizio ed interpretazione, creato appositamente dal conduttore per i partecipanti con l’intento di risvegliare il potenziale creativo presente in ognuno e di facilitarne il processo.

… uno spazio in cui esplorare, ognuno con il proprio ritmo ma senza mai sentirsi soli,  le infinite possibilità del viversi in connessione (corpo, cuore, mente e spirito) e del creare in libertà!