mercoledì 4 maggio 2016

Alle radici dell'Arte Terapia: una via più diretta per arrivare a TE!



Le arti terapie hanno un lungo passato, ma una storia scientifica molto più recente.
L’idea di base è di certo molto antica: basti pensare alla funzione catartica nella tragedia greca, alle danze e ai rituali che accompagnano la pratica degli sciamani, al potere di immagini e suoni per influenzare comportamenti umani e animali.
Dal punto di vista scientifico hanno preso una forma solo molto più recentemente all’inizio negli anni ’40 e ’50, in Inghilterra e negli Stati Uniti come modalità terapeutica per curare i disagi psicologici dei reduci di guerra e dei pazienti ricoverati in ospedali psichiatrici.
Gli elementi caratteristici dell’Arte come Potenzialità nel patrimonio evolutivo dell’umanità si possono così sintetizzare:
  •           Arte come rito propiziatorio contro le paure (ad esempio le pitture rupestri della preistoria: proprio questo è uno dei motivi per cui si pensa che gli uomini primitivi ritraessero sui muri le loro prede prima della caccia. Es: grotte lascaux)
  •           Arte come strumento di comunicazione con l’Irrazionale (sia nei contenuti  come ad esempio in"il sonno della ragione genera mostri" Goya, che nella forma espressiva come per l’astrattismo es:Kandinsky )
  •           Arte come dichiarazione di esistenza (lasciare un segno, una traccia unica di sé)
  •         Arte come ricerca di un piacere estetico e poetico (e quindi soggettivo ma al contempo condivisibile con altri!)

Queste potenzialità dell’arte sono visibili nella sua Storia  ma anche nella quotidianità  e nei motivi che ci spingono a cercare e sperimentare l’arte stessa.

Quando nella vita le parole non bastano istintivamente torniamo al corpo: c’è chi va a fare una passeggiata, chi scarabocchia su un foglio, chi si mette ai fornelli, chi scrive, chi cerca il silenzio della natura. Azioni apparentemente banali ma che ci aiutano a stare bene, a fare spazio dentro di noi e a riconoscerci.
L’Arte terapia fa questo e molto di più perché ci propone un’azione istintuale e fisica (quella di creare) ma con un’ascolto e una consapevolezza che permette all’azione stessa di lasciare un segno, una trasformazione in noi e di rielaborare là dove le parole non erano arrivate alla bocca.

L’immagine ed il processo creativo sono uno strumento per mettersi in comunicazione con sé e con gli altri in modo diretto e spontaneo perché non parlano solo al nostro emisfero sinistro (il lato razionale) ma anche al nostro lato irrazionale, non solo alla parte conscia ma anche al nostro incoscio.

L’Atelier di arte terapia che sia singolo o di gruppo è uno spazio protetto, privo di giudizio ed interpretazione, creato appositamente dal conduttore per i partecipanti con l’intento di risvegliare il potenziale creativo presente in ognuno e di facilitarne il processo.

… uno spazio in cui esplorare, ognuno con il proprio ritmo ma senza mai sentirsi soli,  le infinite possibilità del viversi in connessione (corpo, cuore, mente e spirito) e del creare in libertà!

Nessun commento:

Posta un commento